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Inverno caldo o guerra fredda?

Riuscirà il gas naturale a riscaldare il clima della guerra fredda? Voglio riprendere la definizione del "Soft Power", cioè di un'azione geopolitica e finanziaria che alcune superpotenze esercitano su paesi satelliti o da conquistare, senza avanzare direttamente o militarmente, ma creando dipendenza finanziaria e conseguente dipendenza politica.


L'immagine è la seguente ed è bene spiegarla, come quando si scrive, partendo da sinistra verso destra (almeno geograficamente parlando):


• Esiste un'unione politica ed economica di carattere sovranazionale (un bel modo di dire UE), che, per quanto moderna e avanzata possa essere, ha un bisogno viscerale di materia prima o $NATGAS;


• C'è la nazione più grande del mondo: la Russia, che confina con l'Asia e l'Europa, che ha spiagge tropicali e foreste siberiane ricche di materie prime e in questo caso anche molto costose per l'Europa o $NATGAS ;


• Ci sono paesi “cuscinetto” tra Europa e Russia, come Bieolorussia e Polonia, che si trovano nella comoda posizione di figli che devono fare da intermediari schierandosi dalla parte dei due genitori separati (anche se in questo caso mai sposati ) in competizione per un bene prezioso per entrambe le famiglie o $NATGAS .


Ragazzi, la situazione è chiara? Lo sfondo su cui ci muoviamo è quello appena riassunto, se vi vengono in mente analogie più calzanti o altri esempi scriveteli nei commenti. Ebbene, entrando nel cuore, di cosa stiamo parlando? Il fatto è che l'Unione europea deve decidere lunedì prossimo se inasprire le sanzioni contro la Bielorussia per la crisi dei migranti che spingono il confine con la Polonia.


• Focus Bielorussia - Polonia: il primo ministro bielorusso Lukashenko è accusato (dai media europei) di "pilotare" la crisi dei migranti usandoli come "armi" per avere più potere, alzando così la pressione e il clima politico soprattutto in Polonia; È proprio al confine con la Polonia che la situazione si fa incandescente con lanci di sassi e cariche dell'esercito mentre a Varsavia si organizzano cortei ultranazionalisti dell'estrema destra per chiedere al governo maggiore determinazione; (NdR c'è un terzo "figlio" tra Russia e Ue, l'Ucraina, dove al momento sono state richiamate oltre 8500 unità militari al confine bielorusso e senza andare oltre tutti ricordiamo cosa accadde a Kiev qualche anno fa.)


Molto interessante, ma cosa ci importa di tutto questo? La risposta è semplice: $NATGAS La Bielorussia sta minacciando l'UE di tagliare le forniture di gas naturale poiché 2 dei principali gasdotti che portano il gas in Europa dalla Russia passano attraverso il suo territorio. I toni usati da Lukashenko sono stati molto duri ei ministri europei (in primis quelli della Germania), per non correre il rischio di passare l'inverno al freddo, hanno dovuto chiamare “mamma” la Russia e chiedere rassicurazioni a Putin.


Mi aspetto che i prezzi aumentino nei prossimi mesi. Questo è il mio punto di vista, ma secondo lei quale impatto potrebbero avere ulteriori sanzioni contro la Bielorussia (e la conseguente minaccia di tagli alle forniture dell'UE) sul prezzo di $NATGAS? Scrivilo nei commenti!


*Questo non è un consiglio finanziario, il contenuto di questo post rappresenta la mia opinione*

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